Compilare il MOSI: differenze tra le versioni
Riga 308: | Riga 308: | ||
| || CMR || ||Responsabile dei contenuti|| 250 || sì || ||<div style="font-size: 0.8em">indicare, nella forma ''Cognome, Nome'', il nome del responsabile dei contenuti (es. il professionista che firma il documento di valutazione, il responsabile scientifico di un'indagine ecc.). È necessario inserire un nome proprio, senza aggiungere indicazioni di Società/Ditte/Cooperative. Nel caso chi redige il modulo coincida con chi produce i contenuti, ripetere in questo campo i dati immessi in CMC | | || CMR || ||Responsabile dei contenuti|| 250 || sì || ||<div style="font-size: 0.8em">indicare, nella forma ''Cognome, Nome'', il nome del responsabile dei contenuti (es. il professionista che firma il documento di valutazione, il responsabile scientifico di un'indagine ecc.). È necessario inserire un nome proprio, senza aggiungere indicazioni di Società/Ditte/Cooperative. Nel caso chi redige il modulo coincida con chi produce i contenuti, ripetere in questo campo i dati immessi in CMC | ||
|- | |- | ||
| || CML || ||Autore dell'ultima modifica|| 200 || || ||<div style="font-size: 0.8em">il campo si compila automaticamente con il nome dell'autore del last update | |||
|- | |||
| || ADP || ||Profilo di accesso ai dati|| 1 || sì || sì ||<div style="font-size: 0.8em">il valore di default è 1 ovvero ''Livello basso di riservatezza; l'informazione è liberamente accessibile e riutilizzabile con licenza CC BY''. Nel caso si ritenga che, per motivi di tutela, si debbano applicare maggiori restrizioni alla visibilità è necessario fare una segnalazione al funzionario responsabile | | || ADP || ||Profilo di accesso ai dati|| 1 || sì || sì ||<div style="font-size: 0.8em">il valore di default è 1 ovvero ''Livello basso di riservatezza; l'informazione è liberamente accessibile e riutilizzabile con licenza CC BY''. Nel caso si ritenga che, per motivi di tutela, si debbano applicare maggiori restrizioni alla visibilità è necessario fare una segnalazione al funzionario responsabile | ||
|- | |- | ||
| || GNA || ||Geoportale Nazionale dell'Archeologia|| 100 || | | '''RIUTILIZZO DEI DATI GNA SCARICATI TRAMITE PLUGIN'''|| || || || || || || | ||
* '' | |- | ||
* ''modificato | | || GNA || ||Geoportale Nazionale dell'Archeologia|| 100 || || sì ||<div style="font-size: 0.8em">è possibile indicare quale sia stato l'uso dei MOSI scaricati da GNA, sulla base di due occorrenze: | ||
* ''ho riutilizzato MOSI presenti in GNA senza modificarli'' | |||
<p> | * ''ho utilizzato e modificato MOSI già presenti in GNA'' | ||
<p>In ogni caso i dati di compilazione (CMC e CMR) della scheda originaria, in GNA, non verranno mai sovrascritti. Il nome dell'autore dell'ultima modifica della scheda comparirà automaticamente nel campo CML allo scarico successivo da GNA | |||
|- | |- | ||
| || SSK || ||Stato scheda|| Intero || sì || sì ||<div style="font-size: 0.8em">il campo non è modificabile in fase di raccolta dati e riporta lo stato della scheda rispetto alla validazione da parte del funzionario responsabile, sulla base di due occorrenze: | | || SSK || ||Stato scheda|| Intero || sì || sì ||<div style="font-size: 0.8em">il campo non è modificabile in fase di raccolta dati e riporta lo stato della scheda rispetto alla validazione da parte del funzionario responsabile, sulla base di due occorrenze: |
Versione delle 13:06, 6 ago 2024
Premessa
Nel progetto sono previsti MOSI puntuali (MOSI_multipoint), lineari (MOSI_multilinea) e areali (MOSI_multipolygon), che differiscono tra loro esclusivamente nel tipo di geometria. Tutti i layer gestiscono l'inserimento di multigeometrie.
I moduli sono organizzati in una serie di pagine navigabili attraverso i tab posti nella parte superiore della scheda.
Come già detto, le geometria vanno inserite dall’interno della scheda del MOPR: in tal caso una serie di campi verranno automaticamente ereditati dalla scheda del progetto, ma saranno comunque modificabili.
In ogni scheda è previsto un campo obbligatorio ID che costituisce la numerazione progressiva univoca all’interno del progetto ed è funzionale alla creazione del Catalogo dei siti nei documenti di valutazione archeologica, poiché la stampa ne seguirà l’ordine. Per permettere un’organizzazione personale dei dati la compilazione è libera (ma limitata a 10 caratteri alfanumerici). L’inserimento del dato nel campo ID produce come conseguenza l’autocompilazione del campo ACCC (composto dal codice progetto del MOPR + ID). È possibile modificare il dato di ID in qualsiasi momento: la modifica avrà effetto immediato anche sul campo ACCC.
Il salvataggio della geometria attiva l’apertura di una maschera in cui sono raccolte le diverse informazioni suddivise in pagine navigabili dai tab posti nella parte superiore della scheda.
Tutti i campi obbligatori, necessari al salvataggio e alla chiusura della scheda, sono evidenziati da un colore di fondo arancio, hanno il testo dell'etichetta in rosso e sono contrassegnati da un asterisco rosso.
Identificazione
Paragrafo | Campo | Sottocampo | Definizione | Caratteri | Obbligatorietà | Vocabolario | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|---|
CODICI | |||||||
CD | |||||||
gid | Codice univoco GNA | Intero | sì | è univoco all'interno di GNA, non è modificabile né scrivibile. È già compilato solo nei MOSI che vengono scaricati tramite plugin
| |||
VRRP | Codice progetto di riferimento | 150 | sì | il campo si autocompila con il codice del progetto al momento dell'inserimento della geometria. ATTENZIONE: si ricorda che perché l'autocompilazione funzioni è necessario disegnare dall'interno della scheda del MOPR una geometria che sia compresa dentro il perimetro del MOPR
| |||
ID | Identificativo | 10 | sì | è univoco all'interno di ogni progetto e serve a ordinare i MOSI presenti anche su layer con geometrie diverse. Ad esempio, se si desidera che nel catalogo dei siti un MOSI puntuale e uno poligonale siano in sequenza, è possibile valorizzare ID=1 nel layer MOSI_multipoint e ID=2 nel layer MOSI_multipolygon in modo da riordinare facilmente le pagine una volta stampati i PDF
| |||
AMA | Ambito di applicazione | 50 | sì | sì | permette di scegliere, da un menu a tendina, l'ambito di applicazione della tutela del MiC al quale si riferisce il progetto. Nel caso si scelga uno dei lemmi che indicano la redazione di un documento di valutazione si attiverà automaticamente la pagina relativa al Potenziale archeologico e rischio relativo
| ||
ACCC | Codice identificativo | 150 | sì | è formato dal codice progetto + l'identificativo univoco ID. Al momento dell'immissione sul server a ogni scheda viene attribuito comunque un un ulteriore identificativo, univoco e non modificabile
| |||
ACCS | Note | 2000 | è possibile inserire qui, in forma discorsiva, eventuali informazioni aggiuntive sul codice. Il campo può essere utilizzato anche per la registrazione di dati che altrimenti non troverebbero posto
| ||||
DEFINIZIONE | |||||||
OG | |||||||
OGD | Definizione | 150 | sì | sì | la valorizzazione è gestita da un vocabolario di primo livello che è strettamente connesso al campo non obbligatorio OGT. A questa pagina è possibile consultare l'elenco completo dei lemmi e ricercare il termine da inserire in OGD a partire da OGT.
| ||
OGT | Tipologia | 100 | sì | non obbligatorio, permette, all'interno dei lemmi di una stessa area, una scelta multipla
| |||
OGN | Denominazione | 250 | sì | va compilato con il valore che si desidera venga visualizzato nell'etichetta sulla mappa. In linea di massima dovrebbe corrispondere al nome con cui è noto il sito o con un nome che lo renda riconoscibile. Si raccomanda vivamente l'uso denominazioni il più possibile sintetiche, evitando di inserire frasi che sarebbero difficilmente gestibili come etichette di mappa
| |||
OGB | Situazione attuale | 50 | sì | il campo serve a descrivere sinteticamente la situazione in cui si trova il bene al momento della redazione della scheda, sulla base di tre occorrenze:
| |||
OGZ | Specifiche allo stato attuale | 500 | va compilato nel caso sia possibile aggiungere dettagli e indicazioni specifiche allo stato di conservazione del bene.
| ||||
BANCA DATI FEDERATA DI PROVENIENZA | in questa sezione è visibile l'indicazione della banca dati in cui è stato originato il dato (non modificabile)
| ||||||
DBO | Banca dati | ||||||
DBO_ID | Codice | 100 | |||||
RIFERIMENTI ALTRE BANCHE DATI | inserire in questa sezione i riferimenti alle banche dati esterne che hanno concorso all'individuazione del MOSI. Si raccomanda di inserire i codici corretti senza altre aggiunte
| ||||||
CCO | Banca dati di riferimento | 40 | scegliere la banca dati dal menu a tendina che per ora comprende i seguenti lemmi:
| ||||
CCE | Codice banca dati di riferimento | 40 | inserire il codice presente sulla scheda di origine visibile dal WMS pre caricato sul Template
| ||||
CBC | Codice bene culturale - NCTN | 40 | va compilato nel caso in cui l'oggetto del MOSI sia già stato schedato nella banca dati SiGECweb, i cui dati sui beni immobili sono visualizzabili nella pagina dedicata di GNA. In questo caso va riportato esclusivamente il codice completo di NCTR+NCTN (es. 0100089561 oppure 1200005879 ecc.), senza caratteri aggiuntivi, spazi o punteggiatura. L'inserimento di questa informazione è funzionale all'allineamnento dei dati tra GNA e SiGEC. Le schede presenti su SiGEC sono facilmente consultabili attraverso il sito del Catalogo oppure dall'area dedicata all'interno di GNA
|
Localizzazione e quote
All'inserimento di una geometria nelle zone 12 e 24 miglia il sistema compila i campi LCR (Regione) e LCP (Provincia), mentre il campo LCC (Comune) viene valorizzato sempre con il termine nd, poiché le fasce 12 e 24 miglia non riportano le suddivisioni amministrative: per assegnare in modo fittizio una competenza amministrativa in mare, sono state ricostruite per l'occasione le zone in mare solo fino al livello amministrativo provinciale. Per il livello comunale invece, senza l'ausilio di dati ufficiali (di difficile reperimento), non è stato possibile ricostruire le diverse competenze. Nel caso, al momento della compilazione dei dati di una determinata geometria, fosse possibile ricavare anche l'informazione della competenza a livello comunale, invitiamo a riportarla nel campo note GEN.
Paragrafo | Campo | Sottocampo | Definizione | Caratteri | Obbligatorietà | Vocabolario | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Localizzazione | |||||||
LC | |||||||
LCR | Regione | 25 | sì | sì | si autocompila all'inserimento della geometria, sulla base del layer ISTAT aggiornato all'anno in corso. In casi particolari, il campo è modificabile sulla base di un menu a tendina
| ||
LCP | Provincia | 2 | sì | sì | si autocompila all'inserimento della geometria, sulla base del layer ISTAT aggiornato all'anno in corso. In casi particolari, il campo è modificabile sulla base di un menu a tendina già filtrato sulla regione scelta
| ||
LCC | Comune | 100 | sì | sì | si autocompila all'inserimento della geometria, sulla base del layer ISTAT aggiornato all'anno in corso. In casi particolari, il campo è modificabile sulla base di un menu a tendina già filtrato sulla provincia scelta
| ||
LCI | Indirizzo | 250 | permette l'inserimento di un indirizzo preciso nel caso sia individuabile
| ||||
LCV | Altri percorsi/ specifiche | 2000 | il campo permette di inserire la descrizione anche discorsiva di elementi utili a rintracciare la localizzazione esatta del sito in esame
| ||||
PVL | Toponimo/ località | 250 | può essere valorizzato con i toponimi noti dalla cartografia (frazioni, località ecc.) o anche solo su base locale
| ||||
PVZ | Tipo di contesto | 100 | sì | gestito da un menu a tendina, serve a descrivere in sintesi il contesto attuale in cui si trova il sito in esame sulla base di cinque occorrenze:
| |||
Georeferenziazione | |||||||
GE | |||||||
GEL | Tipo di localizzazione | 100 | sì | sì | gestito da un menu a tendina, permette di precisare il tipo di localizzazione sulla base di tre occorrenze:
| ||
GPT | Tecnica di georeferenziazione | 100 | sì | sì | il campo è obbligatorio e può essere valorizzato scegliendo da un menu a tendina le modalità con cui è stata effettuata la georeferenziazione, che hanno effetto diretto sul grado di precisione del dato
| ||
GPM | Grado di precisione del posizionamento | 100 | sì | sì | gestito da un menu a tendina, serve a descrivere il livello di attendibilità che è possibile attribuire alla geometria inserita sulla base di tre occorrenze:
| ||
GPBB | Base cartografica di riferimento | 500 | sì | sì | gestito da un menu a tendina, permette di descrivere la base cartografica utilizzata grazie a un sintetico vocabolario che accorpa per similitudine di scala (ad esempio CTR o CTC o IGM)
| ||
GEN | Note al posizionamento | 2000 | in questo campo possono essere inserite tutte le note che riguardano la georeferenziazione e che possono aiutare a individuare correttamente sul terreno l'oggetto della scheda. Vanno inserite qui anche i dettagli utili a definire meglio la base cartografica (es.: GPBB=Carta Tecnica Comunale (CTC); GEN=Comune di Gubbio 2015)
| ||||
Accessibilità | il campo si presenta chiuso. È possibile espanderlo cliccando sulla freccetta
| ||||||
LC | |||||||
ACBA | Accessibilità | 25 | sì | gestito da un menu a tendina, serve a indicare se sia stato possibile prendere visione diretta del sito, sulla base di tre occorrenze:
| |||
ACBS | Note all'accessibilità | 2000 | da utilizzare per descrivere discorsivamente quanto indicato in ACBA
| ||||
Quote | si è scelto, per ora, di non rendere obbligatori i campi di questo paragrafo, che pure è di importanza enorme per la conoscenza archeologica. La decisione scaturisce dal fatto che nella raccolta di dati pregressi e nei casi di informazioni molto vecchie è troppo spesso impossibile trovare indicazioni precise sulle quote. Si raccomanda comunque la compilazione accurata di almeno uno dei campi in tutti i casi in cui questo sia possibile
| ||||||
MT | |||||||
MTA | |||||||
MTAM | Quota minima | 12 | quota minima s.l.m., da inserire scrivendo solo il dato numerico in metri
| ||||
MTAX | Quota massima | 12 | quota massima s.l.m., da inserire scrivendo solo il dato numerico in metri
| ||||
MTAR | Quota relativa | 12 | nel caso sia possibile indicare solo una quota relativa, riportare nel campo note MTAS la quota 0 di riferimento o altre informazioni utili a ricostruire la situazione altimetrica
| ||||
MTAS | Note alle quote | 2000 | poiché nei campi precedenti è previsto l'inserimento sempre di un solo dato, è qui possibile aggiungere altre quote
|
Dati analitici
Paragrafo | Campo | Sottocampo | Definizione | Caratteri | Obbligatorietà | Vocabolario | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Descrizione | |||||||
DA | |||||||
DES | Descrizione | 10000 | sì | si raccomanda di descrivere il sito con accuratezza, in ogni sua parte, con la consapevolezza però che si tratta di una scheda e non di una pubblicazione scientifica. In particolare, cercare di essere esaustivi con i siti minori e limitare le descrizioni dei siti molto noti ai dati essenziali
| |||
OGM | Modalità di individuazione | 250 | sì | sì | il campo è gestito da un vocabolario che permette la scelta multipla.
| ||
Materiali | il campo si presenta chiuso. È possibile espanderlo cliccando sulla freccetta
| ||||||
RE | |||||||
MAT | |||||||
MATP | Presenza di materiali | 2 | sì | permette di indicare la presenza di materiali, sulla base di due occorrenze:
| |||
MATN | Note ai materiali | 2000 | inserire in maniera discorsiva informazioni sui materiali presenti: tipologia, consistenza numerica, caratteristiche particolari, luogo di conservazione al momento della redazione del MOSI, ecc. Nel caso si voglia procedere ad una schedatura preliminare dei materiali, si può utilizzare l’apposito modello excel elaborato dall’ICCD. | ||||
Cronologia | il paragrafo ha come obbligatorietà la compilazione dei campi relativi alla Cronologia specifica, in modo da riportare a termini assoluti e confrontabili tutti i valori, ottenendo archi temporali ben definiti e ricercabili. Mantiene comunque la possibilità (consigliata) di compilare anche il campo DTR (Cronologia generica) per mantenere la compatibilità con la banca dati del SiGECweb
| ||||||
DT | |||||||
DTR | Cronologia generica | 250 | sì | il campo è gestito da un vocabolario che permette la scelta multipla; le definizioni dei periodi cronologici sono affiancate dalle relative date assolute. Si ricorda che le definizioni dei periodi vanno prese esclusivamente nella loro accezione cronologica e non in quella culturale. Nel caso non si identifichino definizioni adeguate, compilare i campi DTSI e DTSF inserendo nel campo note DTT la definizione del periodo che si ritiene corretta
| |||
DTS | |||||||
DTSI | Data inizio | 50 | sì | accetta l'inserimento di un dato numerico. Gli anni a.C. vanno indicati con un numero negativo. Nel caso sia possibile una datazione ad un anno preciso è necessario ripetere lo stesso dato con cui si valorizza DTSI anche in DTSF
| |||
DTSV | Validità | 4 | sì | permette di valutare il dato numerico del campo precedente sulla base di due occorrenze:
| |||
DTSF | Data fine | 50 | sì | accetta l'inserimento di un dato numerico. Gli anni a.C. vanno indicati con un numero negativo. Nel caso sia possibile una datazione ad un anno preciso è necessario ripetere in DTSF lo stesso dato con cui si è valorizzato DTSI
| |||
DTSL | Validità | 4 | sì | permette di valutare il dato numerico del campo precedente sulla base di due occorrenze:
| |||
DTT | Note alla cronologia | 2000 | è possibile inserire in forma discorsiva delle informazioni aggiuntive sugli aspetti cronologici e/o la definizione del periodo cronologico a cui ci si riferisce (es. Tardo La Tène, Età tardo ellenistica, Età longobarda ecc.)
|
Condizione giuridica e provvedimenti amministrativi
Paragrafo | Campo | Sottocampo | Definizione | Caratteri | Obbligatorietà | Vocabolario | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|---|
TU | |||||||
CDG | |||||||
CDGG | Condizione giuridica | 250 | sì | sì | campo gestito da un menu a tendina. Si consiglia di inserire il lemma dato non disponibile in tutti i casi in cui non ci sia la sicurezza della condizione giuridica
| ||
BPT | Provvedimenti amministrativi/ sintesi | 25 | sì | sì | serve a indicare se siano presenti provvedimenti ammnistrativi di qualunque genere, sulla base di tre occorrenze:
| ||
Strumenti urbanistici | |||||||
STU | |||||||
STUE | Ente/ amministrazione | 250 | indicare l'ente che ha emanato il provvedimento (es. Comune di Terni, Regione del Veneto ecc.)
| ||||
STUT | Tipo di strumento | 250 | indicare il tipo di strumento e l'anno di emanazione (es. PRG 2018, PPR 2021 ecc.)
| ||||
STUS | Note agli strumenti urbanistici | 2000 | è possibile compilare il campo in maniera discorsiva con tutte le informazioni aggiuntive necessarie
| ||||
Vincoli | |||||||
NVC | |||||||
NVCT | Normativa di riferimento | 25 | sì | sì | scegliere la normativa di riferimento sulla base dei lemmi proposti. È possibile effettuare una scelta multipla
| ||
NVCM | Provvedimento di tutela | 50 | sì | scegliere il tipo di tutela sulla base di tre occorrenze:
È possibile effettuare una scelta multipla | |||
NVCE | Estremi del provvedimento | 10 | inserire la data del provvedimento
| ||||
NVCP | Estensione del vincolo | 500 | inserire le eventuali informazioni sull'estensione del vincolo
| ||||
NVCN | Note ai vincoli | 2000 | è possibile compilare il campo in maniera discorsiva con tutte le informazioni aggiuntive necessarie
|
Fotointerpretazione
Paragrafo | Campo | Sottocampo | Definizione | Caratteri | Obbligatorietà | Vocabolario | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|---|
RE | |||||||
FOI | |||||||
FOIT | Tipo di immagine | 100 | sì | indicare quale sia il tipo di immagine su cui è stata individuata l'anomalia, sulla base di due lemmi:
| |||
FOIR | Riferimento cronologico | 100 | indicare la data dell'immagine e del rilevamento dell'anomalia
| ||||
FOIA | Origine anomalia | 100 | sì | scegliere tra le voci proposte quella che serve a descrivere l'interpretazione dell'origine dell'anomali, sulla base di tre lemmi:
| |||
FOIQ | Tipo di anomalia | 100 | sì | scegliere una voca tra i seguenti lemmi:
| |||
FOIO | Affidabilità | 100 | sì | descrivere una valutazione sull'attendibilità dell'interpretazione sulla base di quattro lemmi:
| |||
FOIF | Classificazione anomalia | 100 | sì | governato da un menu a tendina, serve a definire, anche con una scelta multipla, l'anomalia
| |||
FOIN | Note alla fotointerpretazione | 5000 | è possibile inserire nel campo, in forma discorsiva, tutte le informazioni aggiuntive utili a una migliore descrizione dell'attività di fotointerpretazione
|
Bibliografia, certificazione dei dati e immagine
Paragrafo | Campo | Sottocampo | Definizione | Caratteri | Obbligatorietà | Vocabolario | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Bibliografia e archivio | |||||||
DO | |||||||
BIB | |||||||
BIBR | Abbreviazione | 100 | indicare le eventuali abbreviazioni (autore+anno) utilizzate nei campi descrittivi della scheda
| ||||
BIBM | Riferimento bibliografico completo | 1000 | inserire la bibliografia necessaria, separando le ripetitività con un punto e virgola e uno spazio (;+spazio). Si raccomanda di seguire le norme di compilazione (Appendice IV, p. 167) previste per le schede in SiGECweb, di non scrivere i nomi e/o i titoli tutti in maiuscolo e in particolare di indicare gli autori con cognome, nome e usare per le riviste le abbreviazioni bibliografiche del Deutsche Archäologisches Institut Rom (DAI). Nel caso di riviste a diffusione locale non inserite nell'elenco riportare la denominazione per estesi. Nella trattazione di siti molto noti, con vasta bibliografia, scegliere i testi principali, i più autorevoli o quelli che comunque si ritengono più utili, senza puntare a una impossibile esaustività
| ||||
DOZ | Archivio di riferimento | 500 | indicare l'archivio in cui sono state reperite le informazioni. È particolarmente importante compilare questo campo nei casi in cui il sito sia inedito e noto quindi solo sulla base di documentazione d'archivio
| ||||
Certificazione e gestione dei dati | |||||||
CM | |||||||
FUR | Funzionario responsabile | 250 | sì | indicare il nome del funzionario responsabile. La compilazione è guidata da una tabella che contiene i nomi di tutti i funzionari, con la funzione di autocompletamento (è sufficiente iniziare a scrivere e verranno proposti solo i nomi possibili) e di riutilizzo dell'ultimo nome inserito. Nel caso il nome del funzionario non sia compreso nell'elenco si prega di richiederne l'inserimento scrivendo all'indirizzo dg-abap.gna@cultura.gov.it
| |||
CMA | Anno di redazione | 4 | sì | indicare l'anno di redazione del modulo
| |||
CMC | Responsabile della redazione del modulo | 250 | sì | indicare il nome del compilatore del modulo nella forma Cognome, Nome. È necessario inserire un nome proprio, senza aggiungere indicazioni di Società/Ditte/Cooperative
| |||
CMR | Responsabile dei contenuti | 250 | sì | indicare, nella forma Cognome, Nome, il nome del responsabile dei contenuti (es. il professionista che firma il documento di valutazione, il responsabile scientifico di un'indagine ecc.). È necessario inserire un nome proprio, senza aggiungere indicazioni di Società/Ditte/Cooperative. Nel caso chi redige il modulo coincida con chi produce i contenuti, ripetere in questo campo i dati immessi in CMC
| |||
CML | Autore dell'ultima modifica | 200 | il campo si compila automaticamente con il nome dell'autore del last update
| ||||
ADP | Profilo di accesso ai dati | 1 | sì | sì | il valore di default è 1 ovvero Livello basso di riservatezza; l'informazione è liberamente accessibile e riutilizzabile con licenza CC BY. Nel caso si ritenga che, per motivi di tutela, si debbano applicare maggiori restrizioni alla visibilità è necessario fare una segnalazione al funzionario responsabile
| ||
RIUTILIZZO DEI DATI GNA SCARICATI TRAMITE PLUGIN | |||||||
GNA | Geoportale Nazionale dell'Archeologia | 100 | sì | è possibile indicare quale sia stato l'uso dei MOSI scaricati da GNA, sulla base di due occorrenze:
In ogni caso i dati di compilazione (CMC e CMR) della scheda originaria, in GNA, non verranno mai sovrascritti. Il nome dell'autore dell'ultima modifica della scheda comparirà automaticamente nel campo CML allo scarico successivo da GNA | |||
SSK | Stato scheda | Intero | sì | sì | il campo non è modificabile in fase di raccolta dati e riporta lo stato della scheda rispetto alla validazione da parte del funzionario responsabile, sulla base di due occorrenze:
Il valore di default è Non validata e lo stato può essere cambiato solo dal funzionario. La non validazione non impedisce la visibilità in GNA | ||
Immagine | per ogni MOSI inserire un'immagine in formato JPG che abbia al massimo il lato lungo di 2000px
nel caso non esista una documentazione fotografica utile (siti non più esistenti o reinterrati, aree prive di tracce archeologiche ecc.) è possibile inserire una delle immagini di default già presenti nella cartella ALLEGATI | ||||||
DO | |||||||
DCM | |||||||
DCMA | Autore | 250 | inserire il nome dell'autore della foto nella forma Cognome, Nome. Il campo non è obbligatorio e non va compilato in caso di immagine di default. Il nome sarà reso visibile come corredo della foto sul portale
| ||||
DCME | Ente proprietario | 250 | |||||
DCMR | Data dell'immagine | 100 | inserire l'anno della ripresa
| ||||
DCMM | Titolo/ didascalia | 500 | |||||
DCML | Licenza d'uso | 15 | sì | ||||
DCMW | Indirizzo web (URL) | 500 | |||||
DCMT | Note | 1000 | |||||
DCMK | Immagine | 250 | sì | inserire l'immagine cliccando sulla freccetta > incorpora file
|
Potenziale archeologico e rischio relativo
La pagina si attiva solo se nel campo AMA (Ambito di applicazione) vengono scelti i lemmi che indicano la redazione del documento di valutazione. Non sono previste obbligatorietà nella compilazione, poiché sono dati non destinati a popolare il GNA, ma funzionali al singolo documento.
Paragrafo | Campo | Sottocampo | Definizione | Caratteri | Obbligatorietà | Vocabolario | Descrizione |
---|---|---|---|---|---|---|---|
VR | |||||||
Valutazione del potenziale archeologico | |||||||
VRP | |||||||
VRPI | Interpretazione del sito | 10000 | nel caso l'oggetto della scheda MOSI sia un giacimento paleontologico, il campo VRPI è da compilare con il Contenuto fossilifero. Nella visualizzazione della scheda su GNA è il dato sarà visibile, con questa etichetta
| ||||
VRPA | Affidabilità | 25 | sì | inserire il grado di affidabilità delle informazioni inserite nei campi del paragrafo, sulla base di cinque occorrenze:
| |||
VRPV | Valutazione nell'ambito del contesto | 5000 | |||||
VRPS | Potenziale/ sintesi | 25 | sì | indicare il grado di potenziale dell'evidenza oggetto della scheda, sulla base di cinque occorrenze:
| |||
VRPN | Note al potenziale archeologico | 2000 | |||||
Valutazione del rischio relativo all'opera in progetto | |||||||
VRR | |||||||
VRRO | Distanza dall'opera in progetto (metri) | 2000 | sì | indicare in maniera approssimativa, in metri, la distanza dall'opera in progetto, sulla base delle seguenti occorrenze:
| |||
VRRR | Valutazione rispetto all'opera in progetto | 5000 | descrivere in maniera analitica gli elementi di rischio connessi alla realizzazione dell'opera in progetto, nei punti di interferenza, certa o presunta, con l'emergenza oggetto della scheda
| ||||
VRRS | Rischio/ sintesi | 25 | sì | indicare il grado di rischio dell'evidenza oggetto della scheda in rapporto all'opera in progetto, sulla base di quattro occorrenze:
| |||
VRRN | Note al rischio relativo | 2000 |