DSC multipolygon
Premessa
Il layer, multipoligonale, è destinato a raccogliere i dati delle indagini archeologiche effettuate nell'area.
Esso deve essere utilizzato per delimitare esattamente l’estensione di un’area indagata: ospita sia le indagini svolte con esito positivo che quelle con esito negativo e deve essere usato anche per archiviare l’estensione esatta di indagini geognostiche.
È sempre importante registrare in scheda la profondità raggiunta. Nel registrare i dati di uno scavo appena concluso, è necessario inserire (nel campo note) anche la quota assoluta del piano campagna: essa può variare nel tempo ed è utile documentare quella cui si riferiscono i dati al momento dell’indagine.
Il layer DSC è a geometria multi-poligonale: dopo aver salvato la tabella delle informazioni alfanumeriche e il primo poligono, è possibile aggiungere altri poligoni con le medesime informazioni. In questo modo si può documentare l’estensione esatta di una serie di saggi o trincee eseguite nella stessa occasione e con caratteristiche simili (es. sulla base della profondità raggiunta)
Il layer è anche funzionale all’uso come Authority file in SIGECweb nel caso si registrino informazioni sui materiali raccolti durante le attività di scavo con i moduli per l’inventariazione (MINP/MINV).
Si ricorda che è necessario inserire la geometria dell'indagine archeologica dall’interno della scheda del progetto (MOPR): in questo modo essa sarà correlata univocamente al progetto stesso e parte dei campi obbligatori risulterà già compilata.
Paragrafo | Campo | Sottocampo | Definizione | Caratteri | Obbligatorietà | Vocabolario | Descrizione |
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Identificazione | |||||||
CPR_MOPR | Codice progetto | 150 | sì | obbligatorio, si autocompila
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DSCJ | Ente schedatore | 150 | sì | obbligatorio, si autocompila di default con GNA
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DSCV | Denominazione dello scavo | 250 | sì | obbligatorio, inserire il nome con cui viene comunemente identificato
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DSCH | Codice identificativo | 100 | sì | obbligatorio, il sistema propone un codice identificativo univoco automatico (UUID). Il campo è modificabile, ma la modifica va fatta esclusivamente nel caso lo scavo in oggetto abbia già un authority file in SIGECweb. In tal caso è possibile modificare DSCH inserendo lo stesso codice presente in SIGECweb e contemporaneamente è obbligatorio inserire il codice dell’ente schedatore in SIGECweb nel campo DSCF. In tutti gli altri casi accettare i valori proposti dal sistema. Nel caso si decida di creare un Authority file DSC in SiGECweb dopo averlo creato in GNA, seguire questa procedura.
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DSCD | Data/e dello scavo | 100 | sì | obbligatorio, inserire gli estremi dell'arco di tempo in cui si è effettuato lo scavo
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DSCM | Metodo | 100 | sì | sì | obbligatorio, indicare con quale metodologia è stato condotto lo scavo sulla base di cinque occorrenze:
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DSCT | Motivo | 100 | sì | indicare le motivazioni che hanno condotto a eseguire lo scavo sulla base di sulla base di sette occorrenze:
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DSCF | Ente responsabile | 250 | indicare l'ente responsabile dello scavo
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DSCR | Ente finanziatore/sponsor | 250 | indicare, se conosciuto, l'ente finanziatore o lo sponsor
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DSCA | Responsabile scientifico | 250 | indicare il nome del responsabile scientifico della conduzione dello scavo
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NSC | Descrizione | 5000 | inserire a testo libero le informazioni aggiuntive che si ritengono utili a una migliore descrizione dello scavo
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Localizzazione | |||||||
LC | |||||||
PVC | |||||||
PVCR | Regione | 25 | sì | sì | si autocompila all'inserimento della geometria, sulla base del layer ISTAT aggiornato all'anno in corso. In casi particolari, il campo è modificabile sulla base di un menu a tendina
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PVCP | Provincia | 2 | sì | sì | si autocompila all'inserimento della geometria, sulla base del layer ISTAT aggiornato all'anno in corso. In casi particolari, il campo è modificabile sulla base di un menu a tendina già filtrato sulla regione scelta
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PVCC | Comune | 100 | sì | sì | si autocompila all'inserimento della geometria, sulla base del layer ISTAT aggiornato all'anno in corso. In casi particolari, il campo è modificabile sulla base di un menu a tendina già filtrato sulla provincia scelta
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PVCL | Toponimo/ località | 100 | può essere valorizzato con i toponimi noti dalla cartografia (frazioni, località ecc.) o anche solo su base locale
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PVCI | Indirizzo | 250 | permette l'inserimento di un indirizzo preciso nel caso sia individuabile
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PVCV | Altri percorsi/ specifiche | 2000 | il campo permette di inserire la descrizione anche discorsiva di elementi utili a rintracciare la localizzazione esatta del sito in esame
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PVZ | Tipo di contesto | 100 | sì | gestito da un menu a tendina, serve a descrivere in sintesi il contesto attuale in cui si trova il sito in esame sulla base di cinque occorrenze:
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Georeferenziazione | |||||||
GPT | Tecnica di georeferenziazione | 100 | sì | sì | il campo è obbligatorio e può essere valorizzato scegliendo da un menu a tendina le modalità con cui è stata effettuata la georeferenziazione, che hanno effetto diretto sul grado di precisione del dato
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GPM | Grado di precisione del posizionamento | 100 | sì | sì | gestito da un menu a tendina, serve a descrivere il livello di attendibilità che è possibile attribuire alla geometria inserita sulla base di tre occorrenze:
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GPBB | Base cartografica di riferimento | 500 | sì | sì | gestito da un menu a tendina, permette di descrivere la base cartografica utilizzata grazie a un sintetico vocabolario che accorpa per similitudine di scala (ad esempio CTR o CTC o IGM)
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GEN | Note al posizionamento | 2000 | in questo campo possono essere inserite tutte le note che riguardano la georeferenziazione e che possono aiutare a individuare correttamente sul terreno l'oggetto della scheda. Vanno inserite qui anche i dettagli utili a definire meglio la base cartografica (es.: GPBB=Carta Tecnica Comunale (CTC); GEN=Comune di Gubbio 2015)
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Quote | si è scelto, per ora, di non rendere obbligatori i campi di questo paragrafo, che pure è di importanza enorme per la conoscenza archeologica. La decisione scaturisce dal fatto che nella raccolta di dati pregressi e nei casi di informazioni molto vecchie è troppo spesso impossibile trovare indicazioni precise sulle quote. Si raccomanda comunque la compilazione accurata di almeno uno dei campi in tutti i casi in cui questo sia possibile
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MTAM | Profondità massima raggiunta/assoluta | 12 | quota minima s.l.m. raggiunta nello scavo, da inserire scrivendo solo il dato numerico in metri
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MTAR | Profondità massima raggiunta/relativa | 12 | nel caso sia possibile indicare solo una profondità rispetto al piano di campagna, riportare nel campo note MTAS la quota 0 di riferimento o altre informazioni utili a ricostruire la situazione altimetrica
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MTAS | Note alle quote | 2000 | poiché nei campi precedenti è previsto l'inserimento sempre di un solo dato, è qui possibile aggiungere altre considerazioni o informazioni
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Compilazione
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Paragrafo | Campo | Sottocampo | Definizione | Caratteri | Obbligatorietà | Vocabolario | Descrizione |
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Bibliografia | |||||||
BIBR | Abbreviazione | 100 | indicare le eventuali abbreviazioni (autore+anno) utilizzate nei campi descrittivi della scheda
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BIBM | Riferimento bibliografico completo | 1000 | inserire la bibliografia necessaria, separando le ripetitività con un punto e virgola e uno spazio (;+spazio). Si raccomanda di seguire le norme di compilazione (Appendice IV, p. 167) previste per le schede in SiGECweb, di non scrivere i nomi e/o i titoli tutti in maiuscolo e in particolare di indicare gli autori con cognome, nome e usare per le riviste le abbreviazioni bibliografiche del Deutsche Archäologisches Institut Rom (DAI). Nel caso di riviste a diffusione locale non inserite nell'elenco riportare la denominazione per estesi. Nella trattazione di siti molto noti, con vasta bibliografia, scegliere i testi principali, i più autorevoli o quelli che comunque si ritengono più utili, senza puntare a una impossibile esaustività
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DOZ | Archivio di riferimento | 500 | indicare l'archivio in cui sono state reperite le informazioni. È particolarmente importante compilare questo campo nei casi in cui il sito sia inedito e noto quindi solo sulla base di documentazione d'archivio
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Compilazione | |||||||
CMPD | Data di compilazione | 4 | sì | indicare l'anno di redazione del modulo
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CMPN | Responsabile ricerca e redazione | 250 | sì | indicare il nome del compilatore del modulo nella forma Cognome, Nome
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FUR | Funzionario responsabile | 250 | sì | indicare il nome del funzionario responsabile. La compilazione è guidata da una tabella che contiene i nomi di tutti i funzionari, con la funzione di autocompletamento (è sufficiente iniziare a scrivere e verranno proposti solo i nomi possibili) e di riutilizzo dell'ultimo nome inserito. Nel caso il nome del funzionario non sia compreso nell'elenco si prega di richiederne l'inserimento scrivendo all'indirizzo dg-abap.gna@cultura.gov.it
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RSR | Referente scientifico | 250 | sì | indicare, nella forma Cognome, Nome, il nome del responsabile dei contenuti (es. il responsabile scientifico dell'indagine o il responsabile della successiva analisi della documentazione di scavo). Nel caso chi redige il modulo coincida con chi produce i contenuti, ripetere in questo campo i dati immessi in CMC
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OSS | Note | 5000 | aggiungere a testo libero eventuali altre informazioni utili
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Paragrafo | Campo | Sottocampo | Definizione | Caratteri | Obbligatorietà | Vocabolario | Descrizione |
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Georeferenziazione | |||||||
GE | |||||||
GPT | Tecnica di georeferenziazione | 100 | sì | sì | il campo è obbligatorio e può essere valorizzato scegliendo da un menu a tendina le modalità con cui è stata effettuata la georeferenziazione, che hanno effetto diretto sul grado di precisione del dato
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GPM | Grado di precisione del posizionamento | 100 | sì | sì | gestito da un menu a tendina, serve a descrivere il livello di attendibilità che è possibile attribuire alla geometria inserita sulla base di tre occorrenze:
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GPBB | Base cartografica di riferimento | 500 | sì | sì | gestito da un menu a tendina, permette di descrivere la base cartografica utilizzata grazie a un sintetico vocabolario che accorpa per similitudine di scala (ad esempio CTR o CTC o IGM)
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GEN | Note al posizionamento | 2000 | in questo campo possono essere inserite tutte le note che riguardano la georeferenziazione e che possono aiutare a individuare correttamente sul terreno l'oggetto della scheda. Vanno inserite qui anche i dettagli utili a definire meglio la base cartografica (es.: GPBB=Carta Tecnica Comunale (CTC); GEN=Comune di Gubbio 2015)
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Localizzazione catastale | |||||||
CS | nel paragrafo è possibile raccogliere in maniera riassuntiva le informazioni relative ai dati catastali che verranno poi dettagliati nel layer dedicato alla descrizione delle singole UR
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CST | |||||||
CSTF | Foglio/ data | 25 | inserire il numero del foglio e/o la data di riferimento. Il comune catastale è desunto automaticamente dal posizionamento. Nel caso sia necessario registrare più fogli catastali, immettere i dati separati da punto e virgola e spazio
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CSTN | Particelle | 100 | inserire il numero della particella. Nel caso sia necessario registrare più fogli catastali, immettere i dati separati da punto e virgola e spazio
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CTN | Note | 2000 |
Compilazione
Paragrafo | Campo | Sottocampo | Definizione | Caratteri | Obbligatorietà | Vocabolario | Descrizione |
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Bibliografia | |||||||
DO | |||||||
BIB | |||||||
BIBR | Abbreviazione | 100 | indicare le eventuali abbreviazioni (autore+anno) utilizzate nei campi descrittivi della scheda
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BIBM | Riferimento bibliografico completo | 1000 | inserire la bibliografia necessaria, separando le ripetitività con un punto e virgola e uno spazio (;+spazio). Si raccomanda di seguire le norme di compilazione (Appendice IV, p. 167) previste per le schede in SiGECweb, di non scrivere i nomi e/o i titoli tutti in maiuscolo e in particolare di indicare gli autori con cognome, nome e usare per le riviste le abbreviazioni bibliografiche del Deutsche Archäologisches Institut Rom (DAI). Nel caso di riviste a diffusione locale non inserite nell'elenco riportare la denominazione per estesi. Nella trattazione di siti molto noti, con vasta bibliografia, scegliere i testi principali, i più autorevoli o quelli che comunque si ritengono più utili, senza puntare a una impossibile esaustività
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Compilazione | |||||||
CM | |||||||
CMP | |||||||
CMPD | Data della compilazione | 4 | sì | indicare l'anno di redazione del modulo
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CMPN | Nome del compilatore | 250 | sì | indicare il nome del compilatore del modulo nella forma Cognome, Nome
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RSR | Responsabile della verifica scientifica | 250 | indicare, nella forma Cognome, Nome, il nome del responsabile dei contenuti (es. il professionista che firma il documento di valutazione, il responsabile scientifico di un'indagine ecc.). Nel caso chi redige il modulo coincida con chi produce i contenuti, ripetere in questo campo i dati immessi in CMC
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FUR | Funzionario responsabile | 250 | sì | indicare il nome del funzionario responsabile nella forma Cognome, Nome
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AN | |||||||
OSS | Note | 5000 |