Per stampare

Da Wiki GNA.

Indicazioni generali


AVVERTENZA: i report e i layout di stampa vanno considerati come un aiuto e una facilitazione nella redazione finale del Documento di valutazione archeologica. Sono ampiamente modificabili per adattarli a esigenze che possono essere molto diverse; è altresì possibile predisporre/utilizzare altri modelli di output.


Gli output sono attualmente previsti a 150 dpi, in modo da ottenere una buona lettura dei PDF a video. Qualora si ritenga necessaria una stampa è consigliabile portare la risoluzione a 300 dpi. Questo naturalmente rallenterà le operazioni. Le mappe nei layout hanno quasi sempre una scala preimpostata che può/deve essere modificata a seconda della situazione e della dimensione delle aree prese in esame.
WMS.jpg

Si fa presente inoltre che è sempre possibile esportare in DXF o stampare in PDF o in formato immagine (JPG, PNG, TIF ecc.) la mappa visualizzata in quel momento: dal menu Progetto > Esporta/Importa > scegliere l’opzione desiderata impostando i parametri necessari (tra questi anche la possibilità di ottenere una stampa georiferita). Questa modalità è molto utile nel caso sia necessario ottenere stampe di particolari a scala molto grande.

Il testalino è quasi sempre solo impostato ed è da compilare a seconda delle esigenze: è necessario evidenziarlo e poi inserire nel campo delle proprietà principali che compare sulla destra in basso i dati desiderati in aggiunta o in sostituzione al titolo attualmente presente. È possibile aggiungere del testo statico, del testo dinamico da espressione, delle immagini (un logo ad esempio) ecc., inserendo anche più frame combinati tra loro.

Quando si lancia la stampa di un progetto che visualizza anche layer WMS (Catasto, CTR, ortofoto ecc.) QGIS presenta un alert che avvisa che alcuni WMS potrebbero non essere stampabili. Il problema è parzialmente risolvibile modificando alcuni parametri di stampa.

Stampare il MOPR

Dal menu Progetto scegliere Layout > MOPR e poi aggiornare la visualizzazione dei dati e richiamare l’anteprima con gli appositi pulsanti posti sulla barra in alto.


Stampa MOPR 01.jpg


A questo punto si autocompleteranno tutte le pagine del layout di stampa con i dati inseriti nel Template. Le immagini invece sono puramente indicative e servono solo a mostrare come possono essere inserite. Vanno sostituite con immagini appropriate.

Nella pagina di intestazione sono raccolte tutte le informazioni generali sul progetto:

  • Stazione appaltante (Ente responsabile del progetto)
  • Enti MiC coinvolti nel progetto
  • Localizzazione (Regione-Provincia-Comune)
  • Codice progetto
  • Denominazione opera
  • Definizione e tipologia dell’opera
  • Fase di progetto
  • Funzionario responsabile
  • Responsabile della VIArch
  • Compilatore
  • Data della relazione

Nella cartografia di sfondo è possibile visualizzare anche il progetto dell’opera caricato nel Template. È importante ricordare che lo sfondo cartografico e tutti gli oggetti che si vedranno nella stampa dipendono da quali sono i layer accesi e spenti sulla mappa al momento della generazione del file di stampa.

Nel caso si tratti di un progetto sovracomunale QGIS presenterà un solo comune (quello che ha inserito secondo la sua logica), ma è possibile in fase di stampa modificare il dato inserendo tutti i comuni (e/o le province) interessati reimpostando il box delle proprietà principali.

MOPR 02.jpg
Stampa MOPR 02.jpg


Posizionarsi sul box in cui si trovano i dati della localizzazione in modo da attivarlo. A questo punto nella parte destra della struttura del layout compariranno le proprietà dell’oggetto. Per ottenere il risultato voluto bisogna modificare l'apposita stringa delle proprietà principali, facendo la seguente sostituzione:

[%represent_value ( "LCR" ) || ' - ' || represent_value ( "LCP" ) || ' - ' || represent_value ( "LCC" ) %]

dovrà essere sostituito con

[%represent_value ( "LCR" ) || ' - ' || represent_value ( "LCP" ) || ' – ' || 'Foligno, Umbertide, Gubbio'%]

Allo stesso modo possono essere fatte altre modifiche necessarie a una migliore stampa del lavoro.

Stampa MOPR 03.jpg


Etichette.jpg

Le pagine successive sono dedicate alla stampa dei campi testuali descrittivi del progetto:

  • Descrizione dell’opera in progetto (DES)
  • Geomorfologia del territorio (CAE)
  • Caratteri ambientali storici (CAS)
  • Caratteri ambientali attuali (CAA)
  • Sintesi storico archeologica (CAV)

Tranne CAE tutti gi altri campi possono accogliere fino a 10000 caratteri per cui per la compilazione si rimanda a quanto detto in merito alle istruzioni HTML.

Grazie agli strumenti messi a disposizione da QGIS (sulla barra laterale sinistra) possono essere aggiunti agevolmente una serie di altri elementi utili, come indicato nella figura a fianco.

Qualora fosse necessario è possibile aggiungere pagine (anche nel mezzo del report di stampa) per inserire un maggior numero di immagini o di altra documentazione tramite l’apposito comando che si trova sulla barra superiore.

Aggiungi pagina.jpg


Stampare i MOSI (Catalogo dei siti)

Dal menu Progetto scegliere Layout > Catalogo_MOSI, per ottenere una schermata in cui saranno visibili le mappe nello stato in cui sono visibili nell’area di lavoro (cioè con gli stessi layer accesi/spenti) e la struttura del layout di stampa. Il layout Catalogo_MOSI permette di stampare, separatamente, tutti e tre i layer (puntuale, lineare e areale) semplicemente modificando il layer di copertura (vedi oltre). È possibile che il layout preimpostata presenti una legenda della scala fuori misura. Per ovviare al problema è sufficiente eliminarla e reinserirla.


Struttura MOSI.jpg


Aggiornare la visualizzazione dei dati e richiamare l’anteprima con gli appositi pulsanti posti sulla barra in alto, come descritto sopra per la stampa del MOPR. Si otterrà così una visualizzazione della prima pagina con i dati inseriti. La mappa sulla sinistra, impostata in scala 1:50.000, serve a localizzare sul territorio il MOSI in oggetto, mentre quella in basso a destra, impostata in scala 1:5000, mostra lo stesso MOSI nel dettaglio. Nel caso sia necessario è possibile modificare l’impostazione della scala di entrambe le mappe selezionando la mappa e andando a modificare la scala dalle proprietà principali.

MOSI valori.jpg


La funzione Atlante permette di stampare una pagina per ogni MOSI, ordinato secondo il campo ID (id_viarch). Non è possibile mescolare nella stampa MOSI puntuali, lineari e areali, ma se si ordinano in maniera logica con il campo ID è poi possibile riordinare i PDF ottenuti con appositi programmi (ad esempio Smallpdf o iLovePDF).

Nella pagina vengono stampati i seguenti dati:

  • Nel titolo il numero del sito (ID), la denominazione (OGN) e il codice del sito (ACCC)
  • Localizzazione: Comune (Provincia) – Località (PVL), indirizzo (LCI)
  • Definizione e cronologia: OGD + OGT e DTR + DTT (i termini che compaiono tra parentesi graffe sono quelli dei campi a scelta multipla)
  • Modalità di individuazione: OGM
  • Dati relativi all’interferenza con l’opera in progetto
  • Descrizione (DES). Nel box di stampa sono visibili circa 1900 caratteri. Non è possibile far scorrere il testo in una seconda pagina. Nel caso sia necessario stampare un testo più lungo (il campo DES può contenere fino a 10000 caratteri) si suggerisce di stampare le sole pagine che necessitano di un testo più ampio con la seguente modifica:
    • Selezionare il box di testo della descrizione > Proprietà dell’oggetto > eliminare la voce [%"DES"%] e sostituirla con un testo riassuntivo scritto direttamente nel box delle proprietà, come nell’esempio illustrato. È possibile organizzare la lunghezza del riassunto tenendo presente che il numero massimo di caratteri (spazi e istruzioni HTML inclusi) è di circa 1900 caratteri. Il testo sarà visibile nel box della descrizione. Stampare la descrizione completa in PDF e allegarla alla scheda.
  • Bibliografia
  • Dati di archivio

Modifica DES.jpg


Multi MOSI.jpg

Per stampare i diversi tipi di geometrie MOSI è necessario modificare il layer di copertura: se non è già attivo il pannello dell’Atlante, dalla barra dei menu superiore cliccare su Atlante > Impostazioni Atlante. A questo punto il pannello comparirà nella colonna di destra.

Scegliere il nuovo layer di copertura e aggiornare l’anteprima di stampa

Come si è detto il catalogo è gestito tramite il campo ID che, se necessario è possibile filtrare per limitare il numero di elementi stampati.

Per stampare usando una selezione dei dati (per esempio se si ritiene che non sia utile stampare tutti i MOSI individuati) è possibile usare la funzione di filtro che si trova tra i pulsanti del pannello dei Layer. Si apre una finestra in cui è possibile creare delle interrogazioni anche molto complesse. Per gestire un filtro basato sulla presenza dell’ID sarà sufficiente fare doppio clic sul campo e costruire l’interrogazione usando i pulsanti a disposizione (in questo caso il filtro è: ID >= 1)

Filtro ID.jpg

Il dettaglio delle ricognizioni (D_RCG)

dadadadad

Carta della visibilità del suolo

Carta della copertura del suolo

Le carte del potenziale

Carta del potenziale

La carta del rischio (VRD)